I culurgiones
I culurgiones (o culurgionis, culunzones, culurzones…) sono un piatto tradizionale della Sardegna, in particolare della zona dell’Ogliastra. Si tratta di una pasta ripiena dalla forma caratteristica, che ricorda una spiga chiusa o una pancia, simboli che hanno profonde radici nelle antiche tradizioni sarde legate alla fertilità e al culto della Dea Madre, divinità preistorica associata alla terra e alla vita.
Storicamente, i culurgiones venivano preparati in occasioni speciali, come il ringraziamento per il raccolto del grano e durante il giorno della commemorazione dei defunti, il 2 novembre. La loro forma simboleggia la fertilità, legata alla spiga del grano, e il ripieno ricco evoca l’abbondanza.
Il ripieno tradizionale varia leggermente a seconda delle località. Nella versione più comune, tipica dell’Ogliastra, si utilizza pecorino sardo fresco e patate. In alcune varianti locali, come a Ulassai e Bari Sardo, il ripieno può includere patate, aglio e menta, che conferiscono una nota fresca e aromatica. Oggi, i culurgiones sono stati reinterpretati in chiave moderna, e il ripieno può essere arricchito con ingredienti come pesce, verdure o carne, ampliando così le possibilità culinarie di questo piatto. Tuttavia, la versione tradizionale rimane la più apprezzata e viene spesso servita con un semplice sugo di pomodoro, che esalta il sapore del ripieno senza coprirlo.
La forma intrecciata dei culurgiones è realizzata manualmente, e questo procedimento richiede abilità e attenzione, rendendo ogni pezzo un piccolo capolavoro artigianale.
In molte zone della Sardegna il vero e proprio termine “culurgiones” sta a significare la vera e propria pasta ripiena in modo generico in altre zona invece viene denominata come “Anzelottos”
In questo caso Rosa Canu li prepara nella maniera tradizionale, quindi pasta di semola, ripieno composto da 50% di patate, 50% pecorino sardo, 20% di medoro, 10% di casizzolu ovviamente mentuccia e olio evo.
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